Dal 1999 registra un tasso di crescita annuo del 17%. Un andamento in controtendenza per un settore delicato come quello del tessile, sottoposto alla forte concorrenza del Far East. Lo scorso anno Ca' da Mosto è arrivata così a fatturare 43 milioni di euro, mentre per quest'anno prevede di superare quota 50. Fondato nel 1985 da Sergio Tegon, ora il gruppo si prepara a un delicato passaggio generazionale. In azienda, infatti, cominciano ad assumere un ruolo più impegnativo i tre figli: Francesca, che coordina l'ufficio stile maschile, Giovanna, che segue l'ufficio stile femminile, e Pierpaolo, che si occupa dell'amministrazione. Nessuna variazione societaria per ora (oltre il 50% è controllato direttamente da Tegon, il resto è affidato a una fiduciaria), ma la volontà di mettere alla prova una nuova generazione, spiegano in azienda.
«Non si tratta di uno strappo, ma solo di un affiancamento», precisa Francesca Tegon, «cercheremo di contribuire a raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti». E cioè innanzitutto consolidare la presenza in Italia del marchio Seventy, poi crescere nei mercati esteri: la quota di fatturato realizzata in Italia è stata di circa l'82% nel 2005, mentre era quasi l'87% nel 2002. I principali Paesi in cui si concentra l'esportazione sono la Russia (22,7% sul totale estero), il Giappone (18%) e la Svizzera (10%). Altro obiettivo del gruppo è promuovere il marchio Victor Victoria acquistato nel maggio scorso (a partire dal prossimo anno), che si posizionerà su un gradino più elevato rispetto agli altri dell'azienda.
Estratto da Il Mondo del 8/09/06 a cura di Pambianconews