È un distretto specializzato nella produzione di mobili imbottiti: 294 aziende con quasi 2 mila dipendenti e un fatturato di 325 milioni di euro. La provincia di Forlì-Cesena è l'area europea più importante del comparto e il preconsuntivo 2006 indica l'uscita dalla crisi che, l'anno scorso, l'aveva colpita, con un -3,9% nell'export, da 158,5 a 152,3 milioni. Quest'anno la quota perduta è stata recuperata e gli ordini fanno prevedere una crescita nel 2007. C'è stata inoltre la ricerca di nicchie di mercato, come nell'arredo nautico.
"L'incidenza del segmento del mobile imbottito sugli acquisti complessivi di mobili per la casa è considerevole", spiega il Rapporto Profingest, commissionato dall'Unione europea, "rappresenta il 14% del sistema legno-arredo. L'Italia è il principale paese esportatore, seguito dalla Germania. I maggiori importatori di mobile imbottito italiano sono Germania e Francia che però hanno ridotto la loro dipendenza dai paesi stranieri. Perciò le esportazioni italiane hanno cercato nuovi mercati, soprattutto nell'Europa del Centro e dell'Est".
Nonostante la concorrenza sia sempre più agguerrita, il livello produttivo degli ultimi 12 mesi è cresciuto del 7,9% e nel primo trimestre 2006 il fatturato è aumentato del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2005. Inoltre l'export ha tagliato per la prima volta il traguardo del 44,3% delle vendite. "Si sta cercando di modernizzare e razionalizzare i processi produttivi", sottolinea il Rapporto, "spingendo su marchio, innovazione, qualità, design e una propria rete distributiva per garantire prodotti pregiati e concorrenziali in modo da presidiare i mercati".
Estratto da ItaliaOggi del 2/09/06 a cura di Pambianconews