Franco Dominici, amministratore delegato di Segis, azienda leader nel mondo per la produzione di sedie di design, con circa 70 dipendenti a Poggibonsi, una filiale a Udine e una in Vietnam, accetta di spiegare perché nasce un prodotto con un'anima «verde», come quelli del progetto Green Home. «Noi siamo sempre stati molto attenti all'ambiente, alla sua difesa e tutela. Per questo abbiamo scelto di non utilizzare legno ma plastica riciclata.
Attenzione all'ambiente sì, ma il successo a livello mondiale di Segis è anche altro. Come il design ricercato e innovativo. Il successo è difficile da quantificare, ma i punti di forza di Segis sono chiari. «Ci sono poche regole da seguire, spiega, ma sono molto importanti. Qualità totale, servizio, immagine, sicurezza, onestà e coerenza. A questi si aggiungono preparazione del personale e tanta innovazione di prodotto e di design. Se fai bene le cose tutto questo ti porta a crescere, ma anche a essere notato. E quando hai raggiunto la notorietà è difficile rimanere a galla».
E se per molti l'Est asiatico è un mostro da combattere, la Segis sceglie di aprirci un'azienda. «Per reggere la lotta continua con il mercato, afferma Dominici, c'è bisogno sì di realizzare sempre nuovi modelli e nuovi progetti, ma c'è anche bisogno di guardare al mercato. Qui in Italia facciamo un tipo di prodotto, in Vietnam un altro per un altro tipo di mercato. Per ampliare l'azienda e aumentare i posti di lavoro occorre andare a fare altrove quello che non riusciamo più a fare qui. Dove lo trovi oggi in Italia un saldatore? Noi italiani dovremmo fare un passo indietro per lavorare. In Vietnam abbiamo un tipo di produzione che se fatta qui non ci consentirebbe di essere competitivi con quel mercato. Qui, invece, abbiamo l'alta tecnologia».
Estratto da Finanza&Mercati del 5/09/06 a cura di Pambianconews