Un 2006 dorato per Giorgio Armani, che chiude il primo semestre con una crescita dei ricavi consolidati a doppia cifra del 10%. Intanto l'assemblea ordinaria della capogruppo Giorgio Armani Spa dello scorso 27 giugno ha approvato il bilancio 2005 e ha deciso di staccare un maxi dividendo di 100 milioni, quasi il doppio dell'anno prima.
Dal bilancio della capogruppo emerge inoltre una partecipazione dell'1,5% in Safilo Group, nuovo licenziatario degli occhiali, insieme a quella storica del 4,95% in Luxottica, e spunta un'opzione d'acquisto di quote fino al 25% nella società, guidata da Emaar Properties, che si occuperà della gestione degli Armani Hotel (il primo sarà i inaugurato tra due anni a Dubai).
Infine, nello scorso autunno, la società ha sottoscritto integralmente un aumento di capitale di 10 milioni della Guardi Spa (calzature) e ha acquisito, per 1,2 milioni, il residuo 3,12% del capitale per arrivare al controllo completo.
Nel 2005 i ricavi consolidati del gruppo Armani hanno toccato 1.428,2 milioni di euro (+9,9%). In realtà le vendite wholesale superano 1.850 milioni mentre se si considera il valore al dettaglio si arriva a 5 miliardi. L'utile netto è salito da 126 a 154,8 milioni grazie al miglioramento della gestione operativa e ai proventi straordinari. Questi ultimi, circa 40 milioni, sono composti per 18,4 milioni da una plusvalenza realizzata con la vendita del 49% di ManzoniUno Srl, proprietaria del negozio milanese Armani di via Manzoni 31, a un'altra società del gruppo; e per 21,1 milioni dal valore delle azioni Safilo Group Spa, acquistate nel dicembre 2005 al prezzo simbolico di un euro a fronte dell'esercizio di un'opzione ricevuta in occasione della stipula di un accordo modificativo di una precedente opzione.
Nella cassaforte dello stilista è conservato anche un pacchetto del 4,95% di Luxottica, intestato, quasi per intero, alla persona fisica Giorgio Armani, del valore, ai prezzi di mercato, di mezzo miliardo.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 1/09/06 a cura di Pambianconews