Nel futuro di Gas c'è sempre più estero. Con uno sguardo all'Asia e al Giappone. L'azienda di abbigliamento veneta ha messo a punto una strategia commerciale che mira a rafforzare la distribuzione internazionale, per bilanciare il fatturato che, seppur in aumento, è ancora troppo Made in Italy. A supporto del progetto di conquista dei nuovi mercati, Gas ha lanciato una nuova campagna stampa che apparirà sulle principali testate maschili, femminili e lifestyle e in outdoor.
L'azienda guidata da Claudio Grotto, che ha chiuso il 2005 con 151 milioni di euro di fatturato (65% Italia, 35% estero), dal mese prossimo sarà on air con la nuova pubblicità internazionale per la collezione A/I 06-07, che prevede solo per l'Italia un investimento di oltre 1 milione di euro (per la comunicazione, il budget 2006 si aggira sui 12 milioni, l'8% del fatturato annuale).
Uno sforzo che sottolinea come gli investimenti di Gas in comunicazione siano molto orientati verso l'estero, per sostenere la campagna di internazionalizzazione dell'azienda. Dopo l'apertura di negozi monomarca a Mosca e Stoccolma, il prossimo passo sarà il 14 settembre a Tokyo. Città alla quale seguiranno Belgrado, Istanbul, Dubai, Bahrain, Jeddah in Arabia Saudita, Shanghai, Taipei e Seul. Tutto entro dicembre. Uno sguardo a est per cogliere il business del futuro, come conferma Grotto.
Per quanto riguarda l'Europa, il paese leader per Gas, dopo l'Italia, è la Spagna (10% delle vendite nel 2005), dove l'azienda sta pianificando la costruzione di una rete di monomarca che verrà completata nei prossimi due-tre anni.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 17/08/06 a cura di Pambianconews