“Non cerchiamo aziende in crisi da ristrutturare. Puntiamo ad aziende sane, con un ottimo modello di business, in cui vediamo ampi margini di crescita”. Sono queste le regole cui si attiene Philippe Franchet quando va a caccia di nuovi investimenti per L-Capital, il fondo di private equity di cui è direttore. Regole che lo hanno portato verso Piazza Sempione, l'azienda di prét-à-porter femminile fondata a Milano nel 1991 dai coniugi Roberto Monti e Marisa Guerrizio.
Alla fine di luglio L-Capital ha acquistato una partecipazione di maggioranza della società, ma Enrico Morra continuerà a ricoprire la carica di managing director e i fondatori continueranno a lavorare in azienda.
Piazza Sempione ha chiuso il 2005 con un fatturato di 36 milioni di euro e un utile di 1,3 milioni. «Il mondo della moda e del lusso sono molto rischiosi, per un imprenditore ma a maggior ragione per un fondo di private equity”, spiega Franchet. “Noi abbiamo un vantaggio di partenza: usiamo l'esperienza del gigante che abbiamo alle spalle, Lvmh, che ha in portafoglio una cinquantina di marchi di molti settori diversi, dall'abbigliamento ai profumi, dai vini pregiati agli accessori. Ma, come dicevo all'inizio, il segreto è individuare un modello di business già avviato. Noi non pretendiamo di cambiarlo ma solo di migliorarlo.”
Piazza Sempione ha una caratteristica rara tra le aziende italiane: esporta oltre il 90% della produzione e il suo primo mercato è quello statunitense. “In Europa abbiamo puntato su Germania e Francia, dove operiamo con società controllate al 100%, come del resto negli Stati Uniti”, spiega Morra. “Per il futuro guardiamo con molto interesse a tutto l'Est Europa e all'Estremo Oriente, a partire dal Giappone.”
Estratto da Il Sole 24 Ore del 26/08/06 a cura di Pambianconews