L'incontro fra Anna Maria Fuzzi e Ruven Afanador, ha prodotto sette meravigliosi cataloghi, di rara bellezza e di altissimo valore artistico. SEVEN è la celebrazione di questa prestigiosa unione, l'esposizione dedicata al meglio dei sette cataloghi, che si aggiudica anche l'onore di esibire per la prima volta in Italia gli scatti fotografici di Ruven Afanador.
L'azienda, che ha festeggiato recentemente il suo cinquantenario, non è nuova a collaborazioni di grande valore, Anna Maria Fuzzi ha infatti riconosciuto venticinque anni fa il valore di Jean Paul Gaultier, ha prodotto le sue collezioni di maglieria e da allora ancora collabora col grande couturier.
Nella consapevolezza che un creatore di moda deve essere un pittore per i colori, uno scultore per le forme, un architetto per le prospettive, un musicista per l'armonia e un filosofo per il senso delle proporzioni, Anna Maria Fuzzi ha privilegiato, per la propria linea, la fotografia di Ruven Afanador al glamour delle sfilate, credendo nel fascino del silenzio che crea un'atmosfera magica, un mondo di bellezza sognata, un messaggio di eleganza e dignità, di bellezza quieta e appassionata allo stesso tempo.
I cataloghi sono il frutto di una grande corrispondenza sia affettiva che intellettuale e si mostrano distinti, eppure collegati tra loro da un misterioso filo ideale. Si è trattato di un incontro incredibile tra due maniere speciali di incarnare il tempo, nel movimento e nella quiete, nell'istante e nel ricordo, nell'esaltazione del movimento e nella contemplazione statica.
Gli abiti ritratti nelle fotografie sono come frammenti di qualche cosa di più grande, qualcosa di nascosto, da scoprire, e ottengono sempre l'effetto di turbarci ed attirarci in una emozionante esperienza sensuale sempre viva e senza tempo.
A cura di Pambianconews