Lo stilista inglese John Richmond piace, e tanto. Il suo motto delle tre «D» (destroy, disorientate, disorder) riassume lo stile che l'ha reso famoso nel mondo e che ora gli regala un'altra soddisfazione: in settembre si inaugura il primo di cento negozi monomarca destinati alle linee giovani. Saranno aperti in tutto il mondo nel giro di cinque anni e il debutto sarà a Riyad, in Arabia Saudita.
Il piano è ambizioso ed è frutto di un connubio inedito ma di lunga data: quello fra la britishness di Richmond e l'effervescenza irpina di Saverio Moschillo, l'imprenditore alla guida di un polo industriale da 300 milioni di euro all'interno del quale il solo clothing (cioè l'abbigliamento senza accessori) dei marchi di Richmond vale poco meno di un terzo. Moschillo è infatti partner al 50% dello stilista di Manchester: è nella sua azienda di Forlì, Falber Confezioni, che prendono forma le provocatorie linee disegnate dall'inglese ed è sempre Moschillo a distribuirle in tutto il mondo. «Ora il nostro obiettivo è puntato sulle collezioni giovani» precisa l'imprenditore «ma non per dare al mercato prodotti a prezzi più bassi, bensì per rispondere a ciò che il mercato ci chiede: le collezioni giovani incidono per il 60% sulle linee create da John».
Dopo l'apertura di Riyad, sarà la volta di Messico City, Kiev e Milano, dove in settembre sarà inaugurato uno showroom in via Senato dedicato alle collezioni giovani. I cento negozi «giovani» non saranno le uniche novità nel medio termine: all'orizzonte ci sono aperture a Parigi, New York, Los Angeles e Tokyo destinate alla prima linea.
Estratto da Economy del 28/07/06 a cura di Pambianconews