Rodriquez Cantieri Navali, nata nel 1887 a Messina, ha siglato un contratto per la fornitura di cinque fast ferries del valore complessivo di 90 milioni di dollari. Saranno costruiti all'interno dei cantiere di Messina, uno dei cinque della società, e dovranno essere consegnati entro il 2008 a un committente di tutto rispetto: il sultanato dell'Oman. «La gara è stata combattuta» spiega Ettore Morace, responsabile del settore fast ferries di Rodriquez e dei cantiere di Messina, «perché in competizione c'erano le maggiori aziende del mondo. Il design lo studieremo con l'armatore, ma la capacità progettuale e il know-how tecnologico sono stati la nostra carta vincente».
La commessa araba è fonte di grande soddisfazione non solo per Morace ma anche per il presidente e l'amministratore delegato della società, rispettivamente Luciano La Noce e Marco Ragazzini. A loro fa eco però anche quella di lmmsi, il gruppo presieduto da Roberto Colaninno che nel 2004 ha acquisito Rodriquez Cantieri Navali. Per il management del gruppo, il contratto con l'Oman è un segnale importante che il piano di rilancio avviato per Rodriquez ha imboccato la strada giusta. Un piano di investimenti, ristrutturazione e ricapitalizzazione che ha portato il giro d'affari a 100 milioni di euro contro i 138 milioni dei 2004: una scommessa già ripagata con il contratto in Oman.
Estratto da Economy del 14/07/06 a cura di Pambianconews