Dal Portogallo, a sorpresa, arrivano nomi nuovi. Sulla scia dei più famosi cugini spagnoli, ormai icone del panorama internazionale, anche loro cominciano a farsi notare. E si organizzano. Il Centro Portoghese del design sta facendo di tutto per promuovere le sue creature nel mondo. Tra i nomi emergenti, degli ultimi anni, ci sono quelli di Pedro Sottomayor, Luisa Peixoto, Paulo Parra e Pedro Silva Dias. In particolare spicca Marco Sousa Santos che, oltre ad avere numerose collaborazioni a livello internazionale, ha anche curato l´immagine dello stand e dell´esposizione portoghese che sarà al 100% Design di Londra in settembre. E proprio a lui chiediamo come si sta muovendo il design nel suo paese.
Qual è la posizione del design portoghese in confronto al suo vicino di casa, quello spagnolo?
Il Portogallo entra in scena solamente nel '95 mentre la Spagna e, in particolare la Catalogna, prende piede 10 anni prima. Credo che la causa del maggior dinamismo spagnolo sia la fetta di mercato più consistente che la Spagna gestisce rispetto a noi, unita ad una cultura manageriale ben più radicata. Riguardo al design “d´autore” il Portogallo non è così lontano dal raggiungere il successo spagnolo.
Lei ha lavorato per aziende internazionali come Tronconi, Renault e Sony. Che posizione ha il Portogallo nel contesto internazionale?
Ha molto migliorato la sua qualità produttiva ed ha avuto una lenta ma profonda integrazione con il mondo del design. Oggi ogni piccola azienda portoghese lavora con uno o due designer e i risultati s´iniziano a vedere. I nostri designer poi, cominciano a lavorare spesso fuori e la categoria è riconosciuta.
Può spiegare esattamente il progetto “Des+gn Mais” che porterete alla fiera londinese del design?
E´ uno sforzo per aggiungere valore, attraverso il design, ai prodotti portoghesi con l´obiettivo di portarli nel mercato internazionale di un mercato globale. Si tratta di una partenership pubblico-privata, nata al fine di promuovere l´internazionalizzazione delle aziende attraverso l´utilizzo del design come fattore competitivo.
In che modo il Portogallo aiuta i nuovi talenti ad emergere?
«Ad esempio Beatriz Vidal, Vice Presidente del Cdp, Centro Portoghese di design di Lisbona sta molto puntando ad incrementare la riconoscibilità del ruolo dei giovanissimi, sia a livello provato che pubblico, attraverso l´organizzazione di concorsi, programmi e “case studies”, e di conseguenza la loro promozione a livello nazionale e internazionale».
Estratto da Affari&Finanza del 10/07/06 a cura di Pambianconews