Le seconde linee sembrano ricoprire una crescente importanza per le griffe della moda ed invadono il mercato, sempre più numerose, attirando l'attenzione dei consumatori e distogliendola dai prodotti di lusso troppo cari.
Tra gli ultimi arrivi c'è la linea McQ di Alexander McQueen, distribuita il mese scorso e per il 2007 si attende la linea Galliano di John Galliano. Anche Prada, Versace, Chloé e Giorgio Armani stanno dedicando un'attenzione particolare alle seconde linee al fine di riposizionarle e trarne maggiori guadagni.
"Il nostro obiettivo è incrementare il giro d'affari che è al di sotto delle nostre possibilità", afferma il presidente e Ceo di Chloé Ralph Toledano. A tale scopo ha creato, infatti, il marchio See by Chloé. "Oggi il mercato chiede allo stilista di riunire sotto un'unica insegna prodotti diversi per stile e prezzo", spiega Sidney Toledano, Ceo di Christian Dior e presidente di Galliano. "Esistono diversi segmenti di mercato e per soddisfarli servono più linee", conclude.
Se le prime linee si caratterizzano per l'eccellenza dei materiali e della sartorialità, le seconde linee offrono la tanto osannata innovazione di prodotto, a partire dai materiali. Non si tratta più come in passato, dunque, di prodotti poco costosi a causa della scarsa qualità dei materiali e dell'uso eccessivo di loghi. Oggi ogni linea possiede un forte carattere fashion e una identità unica.
Estratto da WWD.COM del 10/07/06 a cura di Pambianconews