«Dopo anni di lavoro per terzi, avevo voglia di creare qualcosa di mio. Un'azienda il cui prodotto avesse una sua identità ben precisa, riconoscibile, anche per la storia che raccontava». Fabrizio Danna, torinese, 47 anni, ripercorrendo la sua vita professione ricorda: «A dire la verità i primi passi nella moda gli ho fatti che ero più che diciassettenne. Lavoravo dopo la scuola, come commesso in una jeanseria di Torino». Da allora Danna di strada ne ha fatta. Nel 1986 fonda Proges Design, un laboratorio di stile a tutto tondo, che segue i suoi clienti non solo sotto il profilo creativo ma anche dal punto di vista industriale e del marketing. Poi, tre anni fa l´idea, in collaborazione con i suoi due partner, Confezioni Modi e Flavio Billeri, attivi rispettivamente nella produzione e nella distribuzione di dar vita a Batrax.
Nel giro di tre anni, Danna è riuscito a creare una società, che lo scorso anno ha chiuso il bilancio con un giro d'affari di 15 milioni di euro, più del doppio rispetto ai 6 milioni di un anno prima. E che anche per il prossimo biennio prevede in costante crescita. La società punta infatti a chiudere il 2006 con un fatturato pari a 22 milioni di euro, in salita a 34 milioni nel 2007.
Sul piano distributivo, il gruppo viene venduto in 1300 negozi di cui 900 in Italia. Forte la presenza anche all'estero: Batrax con i suoi marchi è distribuito oltre che nei maggiori mercati europei anche negli Stati Uniti, Cina e Giappone. Ma i programmi di espansione non si fermano qui. Quest'anno la società dovrebbe approdare anche in Arabia Saudita e Russia. Mentre già nel prossimo autunno è prevista l´apertura dei primi monomarca Whop di cui uno a Torino e altri cinque nelle maggiori città italiane.
Estratto da Affari&Finanza del 3/07/06 a cura di Pambianconews