Schroders rassicura sull'andamento dei titoli di lusso in Borsa e scommette in particolare su tre società: Valentino Fashion Group, Christian Dior, holding di controllo francese di Lvmh e Rodriguez. Secondo gli analisti della banca d'affari londinese, nonostante le recenti difficoltà del mercato e del comparto luxury goods, le aziende della moda hanno «quotazioni forti», capacità di apprezzamento futuro e sono «sostenute da una domanda insensibile alle oscillazioni dei prezzi».
Il controllo del prezzo dei beni è dunque nelle mani delle aziende e non dei consumatori e questo, secondo Schroders, «rende possibile la diversificazione di prodotto e l'esplorazione di nuovi segmenti» della moda con minori costi e rischi. Valentino Fashion Group è tra i favoriti. Secondo il fund manager Leon Howard Spink, Valentino «dispone di ampie prospettive nelle economie emergenti come India e Cina, driver economici dei prossimi 10 anni. In ogni caso, continua, la ragione principale per acquistare il titolo è che, nonostante Valentino sia uno dei brand più conosciuti al mondo, le vendite sono meno sviluppate rispetto al loro potenziale. L'attuale management sta lavorando per portare i volumi all'altezza della notorietà del marchio e per conquistare iena migliore valutazione del titolo».
Il fund manager europeo Andy Lynch scommette invece su Christian Dior. Per Dior le possibilità di incrementare le vendite vanno cercate non solo nei mercati asiatici, ma anche nella forte e stabile domanda che sostiene i ricavi dell'azienda in Europa e negli Stati Uniti. Tuttavia il valore del titolo brilla di luce in parte riflessa e attribuibile a Lvmh che include marchi di successo come Moet & Chandon, Givenchy e Tag Heuer.
Schroders vede ottime potenzialità, infine, anche nel cantiere di lusso Rodriguez, holding francese che oltre agli yacht produce anche linee di abiti di lusso sportswear. Il target dei clienti di Rodriguez ha un potenziale di acquisto di 30 milioni di dollari. Come dire: le oscillazioni dei prezzi sono ininfluenti sulle abitudini di consumo del cliente-tipo di Rodriguez e quindi i ricavi del gruppo difficilmente fletteranno.
Estratto da Finanza&Mercati del 30/06/06 a cura di Pambianconews