Calligaris, con sede a Manzano, il paese della sedia impagliata in Friuli, è diventato il numero uno italiano dei componenti per arredo sfruttando le sinergie di un distretto che arriva sino alle foreste croate, da dove viene il legno e il prodotto semilavorato utilizzato dal gruppo. La sua produzione oggi non si limita più alle sedie (che rappresentano ancora il 43% del fatturato), ma si è estesa a tavoli, letti, divani e altri componenti. Delocalizzando in area slava, il gruppo Calligaris ha mantenuto nella provincia di Udine il cuore dell'industria, così come il design e il marketing. Il distretto conta 800 aziende piccole e grandi e sviluppa oggi un fatturato di due miliardi, dopo avere attraversato un periodo di crisi a fine anni '90 per due motivi: l'evoluzione del design con la richiesta di nuovi materiali, e l'incapacità di affiancare agli aspetti produttivi un'adeguata creatività. Calligaris ha saputo sfruttare invece questi fattori, fino a diventare brand internazionale e il primo gruppo italiano, dietro solo a Natuzzi e Chateauxd'Ax (entrambi specializzati in divani).
Alessandro Calligaris, Presidente ed esponente della terza generazione del gruppo fondato nel 1923, afferma: «Ci siamo lentamente dati una struttura satellitare, che contraddistingue la moderna impresa globale capace di soddisfare con prodotti ad hoc ogni singolo mercato del Pianeta». E il tutto autofinanziandosi.
L'export di Calligaris, in controtendenza col settore, si consolida in Nord Europa e soprattutto Usa, dove è noto per la qualità del prodotto e che oggi rappresenta il primo mercato estero del gruppo. Mentre cresce il giro d'affari (150 milioni il fatturato consolidato nel 2005, +44% in cinque anni), il gruppo acquista stabilimenti, apre filiali e rafforza il marchio cooptando i migliori designer sul mercato. La nuova struttura implica la divisione del brand Calligaris dalla produzione standard destinata alla grande distribuzione (dal 1983 Calligaris è fornitore di Ikea, che rappresenta il 18% del fatturato). Il gruppo realizza il 52% di fatturato all'estero. È tra i primi a sbarcare in Cina negli Anni %u201890, lo scorso luglio ha aperto una filiale in Giappone, e a settembre taglierà il nastro a Manhattan con un negozio di 250 metri quadri che si affiancherà a quello di Brooklyn. Poi sarà la volta dell'India.
A Manzano, Calligaris inaugurerà una nuova sede da 25 milioni che ospiterà una struttura logistica, uno show room, un centro di formazione e, forse, il primo museo al mondo dedicato alla sedia.
Estratto da Monthly del 21/06/06 a cura di Pambianconews