Si è tenuto venerdì 16 a Viareggio l'incontro degli imprenditori del settore conciario italiano. Secondo le stime dell'Unic (Unione nazionale industria conciaria) il 2006 ha registrato un rialzo del ricavi del 5%. "Abbiamo temuto il declino fino allo scorso anno, ma ora stiamo vedendo la ripresa, afferma Salvatore Mercogliano, direttore di Unic, l'associazione che rappresenta l'80% del valore prodotto nel settore. Nel 2006 speriamo di veder crescere i nostri ricavi di 4-5 punti percentuali rispetto al 2005".
Lo scorso anno il comparto ha fatturato 4,86 miliardi. L'Italia produce il 62,2% del pellame europeo in valore e il 68,7% in quantità. Secondo un'indagine Doxa il primo cliente della pelle made in Italy risulta essere la Cina, che compra le pelli realizzate in Italia per confezionarle e venderle alle fasce alte del mercato locale e all'estero.
Intanto, Unic si sta occupando di creare una denominazione di origine per pelle e cuoio italiano doc, per differenziarli dai principali concorrenti internazionali.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 17/06/06 a cura di Pambianconews