Dopo l'esperienza dei private equity, Luca Marzotto ha deciso di prendere la strada della Borsa. Le Industrie Zignago Santa Margherita mettono sul mercato la Zignago Vetro, la costola più redditizia (193,5 milioni di fatturato su un consolidato di oltre 286 milioni) holding che spazia anche nella produzione di vini, nel tessile e in altre attività finanziarie.
Sull'operazione c'è il sigillo della Fimiz, la cassaforte dei figli di Vittorio Marzotto e del cugino Marco Donà delle Rose, che sta in cima alla Industrie Zignago Santa Margherita. In vista dell'Opvs sarà dunque la famiglia a mettere mano al portafoglio per una leggera ricapitalizzazione: si parla di circa 10 milioni di euro. E poi via con la Borsa. Sul mercato potrebbe finire circa il 30-40% del capitale, per un controvalore stimato di circa 120-150 milioni di euro. Lo sbarco a Piazza Affari è previsto subito dopo l'estate, come ha suggerito l'advisor finanziario Medinvest, che nell'operazione è affiancato da Sanpaolo Imi e Ubs.
Estratto da Economy del 16/06/06 a cura di Pambianconews