Michele Norsa, amministratore delegato della Valentino, lo dice scherzando: «Sto reimparando la geografia». Ma per il manager che ha risanato la maison del lusso del Valentino fashion group, quotato in borsa nel luglio scorso con le attività moda del gruppo Marzotto, non è una boutade. Intanto perché la Valentino, finora presente in Cina con tre negozi uomo a Pechino, Shenzen e Nanjing, aprirà tra agosto e settembre a Hangzhou e Macao le prime boutique per abiti e accessori da donna in alleanza con il colosso King Power di Hong Kong, un gruppo che spazia dai duty free all'energia.
«In Russia o in Cina nascono ogni giorno nuovi milionari in euro, mentre in Occidente la ricchezza va diminuendo» spiega Norsa, per il quale un punto chiave del rilancio della Valentino, pagata quattro anni fa 216 milioni di euro e oggi valutata tra 500 e 600, è stata l'espansione da 39 a 67 paesi. Così delle 16 nuove boutique in programma per il 2006, solo quattro apriranno in Europa. Tutte le altre spazieranno da Kuala Lumpur a Hong Kong, da Kiev a Taipei.
«È soprattutto grazie a quei paesi e al Medio Oriente che persino l'alta moda va alla grande: temevo di doverla eliminare, invece viaggia a più 20 per cento dopo una crescita nel 2005 del 60 per cento» dice Norsa, che sui mercati maturi vede ottime possibilità per linee più giovani e meno costose come la nuova Valentino Red, prodotta in licenza dalla Sportswear international.
Pessimista? Di certo le cifre della sua Valentino gli stanno dando ragione: nel 2005 le vendite sono aumentate del 22,6 per cento, con un rapporto tra ricavi e utili netti (10 per cento) fra i più alti del settore. E per il 2006 si punta a una crescita a due cifre. La strategia? Conoscere la nuova geografia per vendere, ma anche per produrre. Perché le sorprese non mancano. «Pochi sanno che l'Egitto ha un costo del lavoro più basso della Cina: come gruppo abbiamo spostato li la produzione di 100 mila abiti da uomo Lebole, per Valentino sto facendo una prova con una piccola quota».
Estratto da Panorama del 9/06/06 a cura di Pambianconews