La famiglia Boscolo è un esempio di come si possa coniugare il gusto del lusso con un'impresa di famiglia, per di più focalizzata su un settore maturo, come quello dell'hotellerie. Da una parte, tre fratelli, Angelo, Giorgio e Romano, che acquistano alberghi di prestigio nelle maggiori città d'arte e, in parallelo, fanno affluire in loco la clientela attraverso un tour operator di proprietà. Dall'altra il quarto fratello, Rossano, che fonda una scuola per chef di altissimo livello destinati a trovare impiego nell'industria food & beverage; ergo, anche negli hotel di famiglia. Un cerchio che si chiude sui 215 milioni di fatturato messi a segno dal Boscolo group nel 2005.
A oggi, 15 alberghi a quattro e cinque stelle, più della metà di proprietà. Il motto di Angelo Boscolo la dice tutta sulle aspettative suscitate nella clientela: «vi farò vivere esperienze indimenticabili». A prezzi che vanno dai 250 ai 400 euro a notte, costo di una doppia negli hotel della fascia Luxury e First Class.
Dietro a tutto questo, un'impostazione gestionale market oriented: tutti i servizi principali affidati a partner esterni, per aumentare l'efficienza e ridurre i costi. In più, tutto ciò che esiste di accessorio a una struttura alberghiera è appannaggio della famiglia Boscolo: la società che gestisce la parte finanziaria e amministrativa; quella che si occupa di organizzare convegni e meeting; le attività di progettazione e manutenzione. La vera idea vincente però i Boscolo l'hanno avuta nel 1980, fondando la Boscolo Tours, agenzia viaggi trasformatasi in seguito in un tour operator da 110 milioni di euro di fatturato. Una strategia portata sino all'acquisizione di una quota della Save, società che gestisce l'aeroporto di Venezia.
Estratto da CorrierEconomia del 29/05/05 a cura di Pambianconews