Sensibile termometro dell'andamento dei mercati internazionali, Vicenzaoro2 2006 ha risentito dell'attuale fase congiunturale non positiva dovuta ad una somma di fattori di criticità, primo fra tutti il rincaro-record delle materie prime. Si spiega così il contenuto volume di affari registrato dalle aziende espositrici e la flessione complessiva delle presenze dei buyers del 6%, rispetto a Vicenzaoro2 2005, una flessione tutto sommato contenuta anche alla luce della riduzione di un giorno della durata della manifestazione.
In sintesi, Vioro2 ha registrato la presenza di 12.000 acquirenti provenienti da 104 Paesi a conferma del forte livello di internazionalizzazione dell'appuntamento vicentino. Positive le valutazioni espresse dal board degli espositori in merito al lavoro della Fiera: dall'organizzazione di 32 delegazioni commerciali provenienti da 27 Paesi (per un totale di oltre 600 buyers), sino alla collaborazione con QVC, il più importante network di televendite del mondo, che, in tre dirette via satellite da Palazzo Colleoni a Thiene ha portato alla vendita di 12 milioni di dollari di gioielleria italiana negli USA e di 170.000 sterline nel Regno Unito.
Importanti poi sono stati i riscontri in termini di interesse e presenza dei “media” con 62 giornalisti italiani e 80 stranieri provenienti da 26 Paesi. Da ricordare, tra i tanti appuntamenti dell'edizione 2006 di Vicenzaoro2, la presenza, per la prima volta a Vicenza, dei sightholders della Diamond Trading Company arrivati per creare nuove opportunità commerciali e di marketing per gli operatori Italiani del settore, l'approfondita analisi del mercato cinese ad opera di World Gold Council ed i molti convegni specialistici dedicati ai temi del design, dell'innovazione e del rilancio del comparto.
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A cura di Pambianconews