Ottimi risultati per le aziende di moda nel primo trimestre 2006. Sono tutte in crescita, infatti, le dieci aziende quotate del settore, analizzate da Pambianco Strategie di Impresa, un campione che rappresenta un fatturato complessivo pari a 3.239 milioni di euro, in rialzo del 16% (erano 2.771 a fine marzo 2005).
Il drappello che tira la volata della crescita di fatturato è guidato da Geox, che ha messo a segno un incremento del 32% (da 186 a 245 milioni), seguita da Luxottica con un aumento del 21,7% (da 1.037 a 1.262 milioni) e da Mariella Burani, salita del 19,8% rispetto al primo trimestre 2005 (i ricavi sono passati da 118 a 141 milioni).
Sul fronte della redditività per le dieci aziende quotate, l'ebitda espressa in percentuale sul fatturato è passata dal 18,8 al 19,7%. Anche in questo caso la classifica è guidata da Geox, con un margine lordo del 34,8% (ma nel primo trimestre dell'anno scorso era stato del 37,1%); in seconda posizione Tod's con un ebitda in crescita dal 21,3% del 2005 al 23,6% di quest'anno. Terza It Holding, che ha portato il margine operativo lordo al 20,1 % (rispetto al 18,5% di fine marzo 2005).
Anche l'utile netto è salito da 212 a 283 milioni, cioè dall' 8 al 9,1 % in rapporto al fatturato. Ancora una volta nel drappello di testa c'è Geox con un utile netto di 53 milioni (21,4% del fatturato contro il 24,5 del 1 ° trimestre 2005), seguita da Valentino fashion group (12,1%) e Tod's (11,8%).
«Il 2005 è andato bene, commenta Carlo Pambianco, e il 2006 sta andando meglio. Ma non è detto che questo sia vero per tutti: le aziende quotate in genere dispongono di mezzi superiori e vanno meglio. La forbice tra chi va bene e chi no continua a esistere e si allarga. Non a caso conclude, i primi 50 marchi hanno investito di più nel 2005 che nel 2004, gli altri, invece, hanno ridotto gli investimenti nel 2005 rispetto all'anno precedente».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 23/05/06 a cura di Pambiancone
ws