Quando i maestri del cristallo incontrano le grandi firme del design e della moda, il risultato non può che essere un prodotto di qualità. E con tutte le carte in regola per avere successo sul mer cato del lusso e valorizzare al contempo il made in Italy. E' questa la filosofia della Arnolfo di Cambio, cristalleria che ha sede a Colle di Val d'Elsa, in provincia di Siena, città che vanta una tradizione consolidata nella produzione di cristallo sia a livello industriale che artigianale.
«La nostra cristalleria, fin dall'inizio della sua attività afferma il presidente Gabriele Bagnasacco, si è posta l'obiettivo di produrre oggetti che valorizzassero al massimo le caratteristiche intrinseche del cristallo al piombo, che per primi abbiamo iniziato a produrre a Colle di Val d'Elsa. L'azienda all'epoca era alla ricerca di nuovi talenti e, anche se alcuni di loro erano all'inizio della loro carriera, abbiamo iniziato a collaborare da subito con designer di alto livello come Joe Colombo, Marzo Zanuso, Ettore Sottsass e Sergio Asti.
«Dopo la collaborazione con Christian Dior, spiega Bagnasacco, abbiamo sottoscritto un accordo di licenza mondiale con il marchio Roberto Cavalli, sempre per la produzione e distribuzione di articoli del mondo della tavola. La nostra esperienza positiva è proseguita, ed è ancora in atto, con le licenze mondiali del marchio Blumarine e dal 2006 con Valentino. Una collezione, quest'ultima, composta da una linea di oggetti per la casa in vari materiali pregiati quali cristallo, porcellana, fine bone china e argento e sarà venduta in tutte le boutique a marchio Valentino e nei migliori punti vendita tradizionali del settore specialistico regalo-arredo-lista nozze».
«Il nostro obiettivo, conclude Bagnasacco, è quello di produrre oggetti di alta qualità che abbiano un'anima ed un fascino particolari, in parte accessibili ad un vasto pubblico grazie ad un corretto rapporto qualità-prezzo, e che possano godere di una grande visibilità e pubblicità grazie alla loro presenza nelle vetrine dei grandi nomi della moda insieme ai loro vestiti, borse ed altri accessori».
Estratto da Finanza&Mercati del 16/05/06 a cura di Pambianconews