Quattro arresti. È l´ultimo sviluppo dell'inchiesta Finpart, la holding della moda quotata in borsa e dichiarata fallita dal Tribunale di Milano nell´ottobre 2005. Sabato notte gli uomini del Nucleo Provinciale della Finanza hanno arrestato i protagonisti della vicenda: Gianluigi Facchini, ex ad Finpart, Gianni Mazzola, l´immobiliarista alla guida della holding dal 2004, Giovanni Brumana, ex direttore generale di Banca Popolare di Intra, e Michele Paoloni, industriale tessile che ha acquisito la Cerruti Holding. Le accuse: a Facchini, Mazzola e Brumana (quest´ultimo indicato come responsabile dell´esposizione della Banca Popolare di Intra verso Finpart) è stato contestato il reato di bancarotta fraudolenta aggravata; per Paoloni, in concorso con Mazzola, l´accusa è di aggiotaggio «per aver attuato fino a pochi giorni orsono una spregiudicata manovra di manipolazione borsistica sul prezzo del titolo Schiapparelli 1824 spa, società farmaceutica quotata a Piazza Affari di cui Mazzola, oltre a essere azionista di riferimento, è anche ad».
Secondo le intercettazioni Facchini avrebbe anche «fatto trasferire la documentazione di sua pertinenza e probabilmente utile alla ricostruzione documentale dei profili di responsabilità a lui ascrivibili». Insomma, alla base dell'arresto c'è il pericolo di inquinamento delle prove e, come se non bastasse, le intercettazioni dimostrerebbero addirittura il pericolo di fuga di Facchini.
Estratto da Affari&Finanza del 15/05/06 a cura di Pambianconews