Geox: i ricavi consolidati aumentano del 32% a euro 245,3 milioni
– EBITDA: euro 85,4 milioni, +24% (margine 34,8%)
– EBIT: euro 81,3 milioni, +25% (margine 33,2%)
– Risultato netto: euro 52,6 milioni, +16% (margine 21,4%)
– Free cash flow: euro 3,4 milioni (euro -13,3 milioni nel primo trimestre 2005)
– Posizione finanziaria netta positiva: euro 49,5 milioni (euro 48,4 milioni a fine 2005)
Il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A., società quotata alla Borsa di Milano, leader in Italia nel settore delle calzature classic e casual, ha approvato in data odierna i risultati consolidati per il primo trimestre 2006. I risultati consolidati sono riportati seguendo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.
E' importante sottolineare che il mercato in cui opera il gruppo Geox è caratterizzato da fenomeni di stagionalità tipici del settore, che comportano una disomogeneità nel flusso di costi e ricavi nei diversi mesi dell'anno. Pertanto, i risultati a fine Marzo sono poco significativi e non sono confrontabili con i risultati di fine anno o del primo semestre.
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
I ricavi consolidati sono cresciuti a euro 245,3 milioni (+32%).
Ricavi consolidati per linea di prodotto
Le calzature hanno rappresentato il 95% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 232,5 milioni, con una crescita del 29% rispetto al primo trimestre 2005. L'abbigliamento è stato pari al 4% dei ricavi consolidati raggiungendo euro 10,3 milioni, con una crescita del 56%.
Ricavi calzature per area geografica
L'Italia rimane il mercato principale con una quota pari al 38% dei ricavi calzature (46% nel primo trimestre 2005) pari a euro 87,2 milioni e registra una crescita del 5%.
I ricavi generati nei mercati internazionali hanno raggiunto euro 145,3 milioni con una crescita complessiva del 50%. In particolare i mercati europei (ex Italia) hanno generato il 52% dei ricavi calzature (46% nel primo trimestre 2005) pari a euro 121,9 milioni, con una crescita del 47%.
Ricavi calzature per canale distributivo
I ricavi per canale distributivo vedono una crescita significativa in entrambi i canali, multimarca e “Geox shop” (franchising e DOS).
Il fatturato dei primi tre mesi del 2006, rispetto allo stesso periodo del 2005, realizzato dai DOS aperti da almeno 12 mesi (comparable store sales) ha registrato una diminuzione del 5%. Tale dato è principalmente dovuto alla non comparabilità dei dati dei mesi di marzo dei rispettivi periodi, a seguito delle differenti scadenze della Pasqua. Il corrispondente dato calcolato alla fine del mese di Aprile registra, infatti, un incremento pari all'8%, con una crescita nel solo mese di Aprile del 38%.
In Italia la crescita dei ricavi è imputabile principalmente alla crescita della rete multimarca. Le vendite della rete multimarca in Italia sono passate da euro 61,5 milioni a euro 65,1 milioni (+6%). Le vendite del canale monomarca (franchising e DOS) sono passate, invece, da euro 21,7 milioni a euro 22,1 milioni (+2%).
All'estero, la strategia commerciale si è concentrata sia sulla crescita del canale multimarca, che è passato da euro 88,2 milioni a euro 130,0 milioni (+47%), sia sullo sviluppo del canale monomarca le cui vendite nei negozi in franchising e DOS sono passate da euro 8,4 milioni a euro 15,4 milioni (+84%).
Al 31 marzo 2006 il numero totale dei “Geox Shop” era pari a 408 di cui 329 in franchising e 79 DOS.
Risultato operativo e netto
Per quanto riguarda i principali indicatori di redditività:
– l'EBITDA è stato di euro 85,4 milioni, rispetto a euro 69,0 milioni dei primi tre mesi del 2005 (+24%), con un'incidenza sui ricavi del 34,8%;
– l'EBIT è stato di euro 81,3 milioni, rispetto a euro 65,0 milioni dei primi tre mesi del 2005 (+25%), con un'incidenza sui ricavi del 33,2%;
– il risultato netto è stato di euro 52,6 milioni, rispetto a euro 45,5 milioni dei primi tre mesi del 2005 (+16%), con un'incidenza sui ricavi del 21,4%.
L'incidenza percentuale sui ricavi risulta leggermente inferiore rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso fondamentalmente a causa dell'effetto straordinario positivo sui risultati del 2005 derivante dalla prima applicazione del principio contabile IAS 39 che, come detto in precedenza, ai fini di un corretto confronto fra i due periodi deve essere escluso.
Per quanto riguarda i più importanti capitoli di spesa del conto economico si segnala:
– costo del venduto diretto passa da euro 83,7 milioni a euro 113,9 milioni (+36%), con un'incidenza sui ricavi del 46,4°/a (45,0% nel primo trimestre 2005). La variazione è dovuta fondamentalmente ad un incremento dei costi anche per effetto di investimenti in organizzazione presso le fabbriche di produzione finalizzati a migliorare ulteriormente gli standard qualitativi.
– costi di vendita e distribuzione passano da euro 9,4 milioni a euro 12,2 milioni (+30%), con un'incidenza sui ricavi dei 5,0% (5,1%), in ulteriore miglioramento grazie principalmente all'effetto leva operativa.
– costi di struttura passano da euro 17,9 milioni a euro 23,7 milioni (+32%), con un'incidenza sui ricavi del 9,7% (9,6%), per effetto di importanti investimenti nell'organizzazione aziendale dedicati a sostenere lo sviluppo del business.
– pubblicità e promozione passa da euro 9,4 milioni a euro 10,1 milioni (+8%), con un'incidenza sui ricavi del 4,1% (5,0%). La diminuzione dell'incidenza in percentuale è esclusivamente dovuta ad uno spostamento di parte del budget pubblicitario dal primo al secondo trimestre.
PATRIMONIO NETTO E RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATI
II patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2006 era pari a euro 255,8 milioni rispetto a euro 203,8 milioni di fine 2005.
La posizione finanziaria netta alla stessa data era positiva per euro 49,5 milioni, rispetto a euro 48,4 milioni di fine 2005.
Il free cash flow generato nel primo trimestre è stato pari a euro 3,4 milioni, in miglioramento rispetto a euro -13,3 milioni del primo trimestre 2005.
Gli investimenti netti realizzati sono stati pari a euro 5,6 milioni, di cui euro 4,2 milioni per aperture e rinnovi di Geox Shop.
Il capitale circolante netto operativo era pari a euro 178,7 milioni (euro 97,6 milioni a fine 2005). L'aumento dei capitale circolante netto operativo, rispetto al 31 dicembre 2005, è dovuto alla normale stagionalità del settore in cui opera il Gruppo.