Non più solo scarpa sportiva, ma anche classica. Soprattutto da città. Nell'arco di pochi anni Stonefly, marchio conosciutissimo sia in Italia che all'estero, è riuscito a imporsi sul mercato, provocando non pochi cambiamenti sulle abitudini del distretto di Montebelluna, famoso per la produzione di scarpe sportive. «Insieme a Geox, spiega il direttore generale, Loredana Polo, Stonefly ha cambiato l'immagine stessa del distretto, che fino a 13 anni fa, data di fondazione dell'azienda, era votato principalmente alla calzatura sportiva. Con l'avvento di queste due società la tendenza é cambiata e ha preso sempre più piede la scarpa civile, portando con sè nuove maestranze che prima non c'erano».
Stonefly ha ormai da tempo consolidatola sue presenza in Cina, dove ha realizzato nel 2005 un fatturato di 4,5 milioni di euro, «destinati a crescere intorno ai 6 milioni di euro a fine 2007, anno in cui i punti vendita in Cina dovrebbero raddoppiare passando dai venti attuali ai cinquanta stimati per la fine del 2007». Ma le opportunità all'estero sono molte, e ora si sta aprendo un nuovo mercato di tutto rilievo, quello indiano: una possibilità che Stonefly sta vagliando con molto interesse. «È un'ipotesi che stiamo tenendo aperta, spiega Loredana Polo, e non è escluso che il gruppo realizzi proprio in India un centro di produzione e di distribuzione».
«Oggi come oggi, prosegue, il 70% del fatturato è realizzato attraverso la vendita di scarpe femminili, mentre il restante 30% è suddiviso fra scarpe maschili e da bambino, linea quest'ultima introdotta non più di tre stagioni fa». L'azienda mostra un trend di crescita positivo: in cinque anni il fatturato è aumentato del 41% mentre in termini di unità vendute si è registrata una vera e propria impennata. Nel 1997, infatti, erano 570mila le paia di scarpe vendute, mentre il target indicato dal management per l'anno in corso è di 2,2 milioni di unità; per un fatturato che alla fine dell'anno dovrebbe superare i 100 milioni di euro, rispetto ai 96 milioni registrati a fine 2005.
Estratto da Finanza&Mercati del 12/05/06 a cura di Pambianconews