L'azienda padovana di eyewear Allison ha chiuso il 2005 a quota 87,098 milioni di euro grazie ad una duplice strategia. Da un lato ampliando il portfolio relativo ai marchi in licenza che negli ultimi mesi ha visto aggiungere alle storiche griffe (Cerruti 1881, Dunhill, Exté, Gianfranco Ferré, GF Ferré, Les Copains, John Richmond, Mercedes Benz, Missoni, Romeo Gigli, Trudi e Vivienne Westwood) nomi del calibro di Dirk Bikkembergs, Iceberg e Frankie Morello. Dall'altro continuano gli investimenti progettuali, tecnologici, finanziari e mediatici sulla housebrand Try.
L'obiettivo dell'azienda è il raggiungimento dei 100 milioni di euro di fatturato entro fine 2006. “Sei anni fa quando dicevo che Allison sarebbe riuscita ad entrare nel novero dei ruler del settore pensavano che fossi un visionario", ha spiegato Silvio Vecellio Reane, presidente di Allison spa. "Oggi abbiamo filiali in tutta Europa e abbiamo raggiunto il breakeven con due anni di anticipo rispetto alle previsioni. Come abbiamo fatto? Perseguendo con costanza la strada pianificata sin dall'inizio. Abbiamo capito da subito che era necessario puntare sull'innovazione del prodotto. E oggi siamo consci di non essere ancora nella fase in cui possiamo permetterci di consolidare. Dobbiamo ancora crescere e velocemente. E la nostra crescita passerà, inevitabilmente, attraverso nuove acquisizioni di griffe. Fortunatamente marchi sempre più importanti ci propongono i loro nomi e sicuramente a breve annunceremo nuove licenze. Il nostro obiettivo è quello di chiudere l'esercizio in corso oltre il tetto dei 100 milioni di euro, che riteniamo essere la massa critica di fatturato che ci consentirà di continuare a competere”.
Estratto da Modaonline.it del 10/05/06 a cura di Pambianconews