Mariella Burani Fashion Group, marchio molto quotato nel campo dell'abbigliamento e della pelletteria, che nel corso degli anni ha messo sul mercato ben tre aziende di famiglia: la holding Mbfg, Greenvision e Bioera. E ora si prepara a chiudere l'anno in corso con un'altra quotazione, la Antichi Pellettieri, che ha da poco acquisito il 51% del marchio Coccinelle.
Una storia reggiana che è riuscita nel tempo a sfondare all'estero, nei mercati dell'Est, dove è prevista una delocalizzazione del solo confezionamento, dicendo così addio al distretto.
Nel 2006 i ricavi di Mariella Burani fashion group, secondo le previsioni dell'azienda, raggiungeranno i 580 milioni, in linea con il trend di crescita degli anni passati. Nel 2005 il fatturato consolidato è stato infatti di 482,4 milioni (in aumento del 12% rispetto all'anno precedente), tre volte quello di inizio millennio che erano di 150 milioni. E l'aumento del consolidato, tra l'altro, è legato proprio ai risultati della prossima quotanda di famiglia, la cui attività rappresenta il 30% del fatturato e che l'anno scorso ha realizzato una crescita di circa il 18%.
Per prudenza, l'amministratore delegato, Giovanni Burani, dichiara che la collocazione nel listino Expandi «dipenderà dall'andamento del mercato». L'intenzione per ora, è di quotare non oltre il 40% del capitale, lasciando la maggioranza dell'azionariato nelle mani della famiglia. Anche gli obiettivi sul fronte più strettamente industriale sono altrettanto ambiziosi. L'impresa reggiana punta a un incremento a doppia cifra dei ricavi della holding, sulla base degli ordinativi per l'inverno 2006-2007, mentre da Mbfg potrebbero arrivare i fondi freschi per finanziare un'ulteriore espansione del gruppo, che in pochi anni è riuscito a mettere a segno 29 acquisizioni in Italia e all'estero (il 70% del fatturato è realizzato sui mercati internazionali), tra cui l'ultima, quella della catena di lusso Bernie's.
Estratto da Finanza&Mercati del 21/04/06 a cura di Pambianconews