Dopo essersi consolidata sul distretto di Carpi, UniCredit Banca, supporta il rilancio delle aziende del tessile alle prese con la difficile congiuntura economica. E stanzia un plafond, di 20 milioni di euro, destinato a finanziare le pmi che vogliono effettuare investimenti in innovazione tecnologica e differenziazione di prodotto o interventi di ricapitalizzazione aziendale per riequilibrare la propria struttura patrimoniale secondo i criteri previsti dall'accordo Basilea2. Nel primo caso la banca mette a disposizione degli operatori economici locali finanziamenti sino a cinque anni e 50 mila euro d'importo a tassi vantaggiosi (Euribor 3 mesi +0,90%). Per la ricapitalizzazione aziendale, i finanziamenti potranno essere sia chirografariche ipotecari.
Intanto tutto il settore tessile è scosso dal rinnovo del contratto. Le segreterie nazionali di Femca-Filtea e Uilta, di fronte alla stagnazione delle trattative e a proposte salariali inadeguate hanno annunciato per venerdì 31 marzo lo sciopero di circa 700mila lavoratori del settore tessile, abbigliamento, calzaturiero e pellettiero sciopereranno per quattro ore per il rinnovo della parte economica del contratto nazionale di lavoro.
Estratto da ItaliaOggi del 30/03/06 a cura di Pambianconews