Porsche, l'azienda di auto di lusso che da settembre è azionista di Vw con il 18,5%, è pronta a rilevare un altro 3,4% del capitale salendo al 21%. Durante l'ultimo supervisory board di Vw, inoltre, i manager hanno dato il via libera al ritiro progressivo dal mercato di quei 41,7 milioni di titoli treasury in mano alla finanziaria Volkswagen Beteiligungs-Gesellschaft, controllata da Vw.
Questo pacchetto di azioni conta per il 9,8% del capitale totale; una volta chiusa l'operazione, le quote percentuali dei singoli azionisti cresceranno proporzionalmente. Nel caso di Porsche la percentuale di controllo sul capitale totale salirà dal 18,5% al 21% circa (24,2% una volta esercitata l'opzione sul 3,4%); lo storico e fedele azionista pubblico, il Land della Bassa Sassonia, che oggi ha in cassa il 18,1% del capitale Vw, grazie alla restrizione del capitale circolante vedrà crescere la propria presa sul gruppo fino al 20 per cento. La quota offre un potere di veto ai due azionisti, che insieme arriveranno a controllare più del 44 per cento della casa tedesca. «Una volta raggiunto quel livello, nessuno potrà più lanciare un'Opa ostile contro Volkswagen», ha commentato Robert Heberger, analista della Merck Finck.
Porsche ha chiuso il primo semestre in crescita del 15% rispetto allo stesso esercizio dell'anno precedente a quota 169,8 milioni di euro di utili netti, con ricavi in salita del 16%, a 3,26 miliardi.
Estratto da Finanza&Mercati del 28/02/06 a cura di Pambianconews