I dati positivi di Swatch e le esportazioni svizzere record di orologi non sostengono Bulgari. L'azione, premiata alla vigilia con un +1% a seguito delle vendite 2005 leggermente superiori alle attese, oggi cede lo 0,85% a 9,555 euro, testando il minimo intraday a 9,525 euro. Questo nonostante le esportazioni delle orologiere svizzere abbiano superato nel 2005 per la prima volta nella storia del settore la soglia dei 12 miliardi di franchi svizzeri, salendo del 10,9% a 12,32 miliardi.
Nel solo mese di dicembre le vendite all'estero dell'orologeria elvetica hanno compiuto un balzo del 23,1%, rispetto al dicembre 2004, salendo a 1,204 miliardi di franchi. Un trend positivo che viene confermato dalla stessa Swatch che ha chiuso il 2005 con un fatturato in crescita dell'8,3%, pari a 4,497 miliardi di franchi svizzeri (circa 2,9 miliardi di euro). In aumento tutti i segmenti dell'azienda svizzera, ma in particolare quello degli orologi di lusso che continua a esser caratterizzato da una domanda molto forte.
Anche per quanto riguarda il risultato operativo e quello consolidato 2005, il gruppo si attende delle cifre da record. E per l'esercizio in corso Swatch ha mostrato ottimismo. Non si può dire altrettanto di Bulgari viste le prudenti parole dell'Ad, Francesco Trapani, che vede una crescita a singola cifra, seppur alta, dell'utile 2006, “significativamente più bassa delle stime di mercato”, commenta Melanie Flouquet, analista di JP Morgan.
Bulgari non ha voluto spiegare perché è stata così prudente. Sicuramente nel 2005 i margini sull'Ebit sono stati penalizzati da un mix di prodotti non favorevole e dalle spese e investimenti della società. “Iniziato il 2006 ci saremmo aspettati una ripresa dei margini, ma Trapani ha detto che con ogni probabilità non sarà così, quest'anno sarà un altro anno di investimenti”, precisa Melanie Flouquet, concludendo che l'outlook 2006 sugli utili di Bulgari mitigherà la speculazione sulla possibile vendita della società.
Estratto da Yahoo.it del 02/02/06 a cura di Pambianconews