Renzo Rosso ha scelto L'Oréal come partner per tornare sul mercato con le fragranze, con l'obiettivo di entrare in dieci anni nella top ten dei marchi più venduti del settore (che vuol dire almeno 2-300 milioni di euro di giro d' affari). Rosso la chiama «l'incredibile unione tra due aziende fantastiche» e quando gli si chiedono i tempi della licenza dice semplicemente: «Per la vita». Di sicuro è un accordo a lungo termine.
Marc Menesguen, presidente della divisione prodotti di lusso di L'Oréal, si è dato dieci anni di tempo per raggiungere l'obiettivo. L'anno scorso la sua divisione ha fatturato 3,5 miliardi di euro, il 3,9% in più rispetto al 2004, e Mensguen è convinto del potenziale di Diesel: in futuro non è escluso che ai profumi si affianchino altri prodotti di bellezza. «È un marchio conosciuto globalmente con un grandissimo prestigio. E per il nostro portafoglio licenze è assolutamente complementare: si aggiunge a un grande couturier italiano come Armani e a uno stilista americano come Ralph Lauren».
«Il profumo sarà lanciato nel 2007, dice il fondatore di Diesel, tre anni dopo la fine del contratto con la Marbert. ». L'anno scorso si è chiuso con un aumento del 10% dei ricavi, arrivati a 1,1 miliardi di euro. «Quest'anno, annuncia Rosso, ci sarà un altro incremento a doppia cifra percentuale. Ma io non ho mai lavorato per i soldi, solo per fare qualcosa di innovativo, di bello, per stupire». I soldi però gli consentono di restare indipendente. «Con i nostri risultati (nel 2004 l'utile netto è stato di 112 milioni) siamo la banca di noi stessi».
Nella foto Patricia Turck-Paquelier, Renzo Rosso e Marc Menesguen.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 17/01/06 a cura di
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