Conferma di un lungo ciclo positivo per la fiera
Pitti Immagine Uomo n.69 (Firenze, Fortezza da Basso, 11-14 gennaio 2006) ha chiuso con un'affluenza complessiva di 27.522 compratori, in sostanziale tenuta rispetto ai 27.935 compratori di gennaio 2005.
I compratori italiani sono stati 17.909 (contro i 18.143 dell'anno scorso) mentre quelli esteri sono stati 9.613 vs 9.792. Il risultato nel complesso è positivo; dopo sette anni di crescita straordinaria e ininterrotta e avendo ormai raggiunto altissimi livelli di partecipazione, sia in termini di quantità sia di qualità, una lieve oscillazione nelle presenze è parte di un meccanismo fisiologico. Va tenuto presente, infatti, che in tutti i mercati più sviluppati, i punti vendita diminuiscono di numero e crescono di dimensione.
E' stata un'edizione giudicata con grande favore da tutti gli operatori, espositori, compratori, giornalisti: per la capacità di rinnovarsi, per gli affari conclusi, per le collezioni proposte, per la ricerca e la qualità dei prodotti e per l'impegno nelle modalità di presentazione. Pitti Immagine Uomo è una fiera sempre più diffusa in tutta la città e non si limita ai padiglioni della Fortezza da Basso. Ne sono una prova Welcome, nuovo progetto alla Stazione Leopolda dedicato alla cultura street e Pitti Immagine Rooms, appuntamento dedicato al lusso contemporaneo che si è svolto al British Institute. E poi ancora gli eventi: la presenza diffusa della Maison Martin Margiela in città e la sfilata e le installazioni di Rick Owens, senza dimenticare i party di Levi's e Calvin Klein. Un insieme di appuntamenti che confermano la leadership mondiale di Pitti Immagine Uomo e la sua funzione catalizzatrice nel settore.
I dati dei compratori esteri evidenziano gli ottimi risultati di tre mercati strategici dal punto di vista commerciale e fieristico: Germania, Spagna e Svizzera segnalano aumenti consistenti, rispettivamente +4%, +5% e +9%. In aumento anche i mercati del Far East: Giappone (+8%), e Corea (+14%). Salgono inoltre i mercati del nord Europa (Danimarca, Norvegia e Finlandia). In leggero calo Francia, Gran Bretagna, Olanda e Cina, che si mantengono comunque ai vertici dei paesi per affluenza. Sostanzialmente stabile il mercato statunitense e quello russo.
Questa la classifica dei primi sedici paesi in termini di affluenza con il confronto rispetto all'affluenza di gennaio 2005: Germania (1.120 vs 1.075), Giappone (1.059 vs 972), Spagna (850 vs 807), Gran Bretagna (732 vs 873), Olanda (618 vs 646), Grecia (536 vs 558), Corea (456 vs 400), Turchia (440 vs 463), Francia (432 vs 502), Svizzera (350 vs 321), Belgio (320 vs 342), Cina (312 vs 342), Stati Uniti (299 vs 309), Austria (241 vs 226), Portogallo (218 vs 208), Russia (207 vs 219).