Moda e gioielli, design e qualità: un binomio vincente in Campania dove una miriade di piccole aziende e botteghe artigiane fanno scuola da sempre. La regione è infatti una delle tradizionali culle della microimpresa e, più in generale, delle Pmi. Ma la competizione su mercati vecchi e nuovi ha bisogno di nuove idee in termini di strategia imprenditoriale. Non basta produrre bene, bisogna mostrarlo e venderlo. Da questa semplice considerazione nasce il Polo della Qualità, centro di 131 mila metri quadrati in costruzione a Marcianise, in provincia di Caserta frutto di un investimento, quasi interamente privato, di 150 milioni di euro. La festa d'inaugurazione è prevista il 30 giugno 2006: 2 mila posti di lavoro continueranno a esistere, 800 nuove posizioni professionali, 700 vetrine, mille metri quadrati adibiti alla ristorazione di qualità, 2.100 posti auto totali, il tutto su 12 ettari di proprietà.
«Bisogna valorizzare le aziende campane», dice Guglielmo Aprile presidente del Polo della Qualità «della moda e della gioielleria. Aiutarle a presentarsi sui mercati nazionali e internazionali». Si tratta, spiega ancora il presidente, di un investimento medio per azienda dai 100 ai 150 mila euro: «C'è un laboratorio, uno show room, una sala sfilate, dieci sale congressi, uno studio televisivo. Tutto quello che può aiutare a presentarsi sui mercati è a disposizione dei soci» . Tra i progetti c'è anche una scuola di design e creatività gestita in collaborazione con la Camera nazionale della Moda.
Ma quali aziende possono aspirare al Polo della Qualità? Innanzitutto bisogna essere campani, come la fabbrica di orologi Altanus, che grazie al napoletano Mario Casillo si è affermata in tutto il mondo. Un design sempre nuovo, frutto di una filosofia tutta Altanus: l'orologio è un accessorio come tutti gli altri, si può cambiare spesso come le scarpe.
Estratto da Il Mondo del 16/12/05 a cura di Pambianconews