Chi lavora su prodotti di alta gamma e non su grossi quantitativi deve puntare sul valore aggiunto garantito dal made in Italy. Questo è ciò che afferma Adriano Chimento, presidente e fondatore dell'omonima griffe di gioielleria italiana: “Gli elementi caratteristici della produzione italiana assicurano ancora vantaggi competitivi sui mercati internazionali”.
Chimento ritiene, però, che in futuro la professionalità, la cura e la creatività tipiche italiane siano destinate a doversi confrontare con le già spiccate doti manuali degli orientali. Il vantaggio italiano rischia di essere messo in crisi dalla crescente competitività asiatica per questo motivo Chimento non considera particolarmente utile il provvedimento in discussione a Bruxelles.
“Credo che a Bruxelles dovrebbero attivarsi per garantire a livello internazionale le stesse condizioni competitive, conclude. Se io voglio esportare in Cina sono sottoposto a dazi; perché la cosa non è reciproca? Ma di questo nessuno parla”.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 22/11/05 a cura di Pambianconews