E' stato presentato ieri il nuovo piano industriale di Rinascente, Vittorio Radice, presidente della catena di grandi magazzini, punta al raddoppio entro il 2012.
I risultati desiderati sarebbero pari a 605 milioni di ricavi (contro i 292 di fine 2004) per un fatturato medio di 8.400 euro a metro quadro (erano 4.300 euro a fine 2004) eun risultato operativo di 48 milioni (da un perdita di 3,1 milioni) pari a un Ros dell'8 per cento. Per l'anno in corso, la Rinascente prevede di chiudere l'esercizio con ricavi in crescita del 3-4% e di arrivare al pareggio a livello di risultato operativo.
La strategia di rilancio del gruppo partirà dalla ristrutturazione dei punti vendita e da cinque nuove aperture (Bologna, Venezia, Messina e Brescia). Grande attenzione verrà rivolta al servizio al cliente, a questo scopo verrà incrementato l'organico dei venditori che passera da 1.700 a 2.200 persone a fine periodo. Infine, saranno ridotti i marchi propri dal 30% di ricavi del 2004 al 10% a fine 2012, resterà invece stabile nei sette anni l'apporto delle vendite derivanti da marchi terzi, mentre crescerà da zero al 30% quello delle concessioni, ovvero degli affitti dei corner monomarca.
«La Rinascente sta vivendo una seconda rinascita, ha commentato Radice, Abbiamo tutti gli ingredienti necessari per garantire il successo della società: un azionariato solido e determinato, una strategia chiara e differenziata ed un personale desideroso e capace di cambiamento».
Estratto da Finanza&Mercati del 11/11/05 a cura di Pambianconews