La Casa tedesca Jil Sander, di proprietà del gruppo Prada, chiuderà entro fine ottobre l'impianto di Ellerau in Germania, dove lavoravano inizialmente 174 persone e attualmente 60. L'operazione fa parte di un più ampio piano di tagli al personale, il cui obiettivo è spostare la produzione e la logistica in Italia, affidandole principalmente a terzisti con il coordinamento della milanese Jil Sander SpA, che seguirà anche la parte prêt-à-porter maschile. Il design, lo sviluppo prodotto, il management della collezione femminile e la distribuzione in Nord Europa resteranno appannaggio del quartier generale di Amburgo.
“Si tratta di misure necessarie per riportare la società all'utile entro il prossimo anno”, dichiara Gian Giacomo Ferraris, ceo di Jil Sander. Nella prima metà dell'anno, archiviata il 31 luglio scorso, la griffe ha ridotto la perdita netta da 15,3 a 9,7 milioni di euro, mentre le vendite sono salite del 3% a quota 70 milioni di euro.
Tra l'altro, il gruppo chiuderà il flagship store londinese per riaprirlo in una location descritta dai portavoce come “più piccola, ma migliore”. Inoltre, sono in cantiere opening a Roma, Hong Kong, Nagoya e Francoforte.
Estratto da Fashionmagazine.it del 10/10/05 a cura di Pambianconews