Usare la plastica al posto del legno per realizzare complementi di arredo coloratissimi e di alto design. Con questa idea in testa, nel 1949 Giulio Castelli ha fondato Kartell, distinguendosi dai concorrenti. Sotto la guida di Claudio Luti, Kartell punta tutto sul prodotto: per ottimizzarne lo sviluppo, Luti chiama i migliori designer: Philippe Starck, Antonio Citterio, Vico Magistretti, solo per citarne alcuni. «Era necessario un team che capisse e interpretasse l'anima dell'azienda» spiega Luti a Economy. In questo modo ricolloca il marchio al massimo livello e lo porta nella fascia più alta del mercato in Italia e all'estero con prodotti di grande successo: la sedia Dr.Glob di Starck, il tavolino pieghevole Leopoldo di Citterio o la Book-Worm di Ron Arad.
Il sogno nel cassetto del presidente è ormai realtà: il marchio Kartell oggi è sinonimo di prodotto d'élite a livello internazionale. Circa l'80% della produzione viene esportato, in 85 Paesi. I prodotti sono distribuiti attraverso una fitta rete di negozi monomarca, di corner, ma anche nei negozi di settore più prestigiosi, per 4 mila punti vendita in tutto il mondo. Negli ultimi cinque anni sono stati inaugurati 64 flagship store nelle capitali internazionali.
Nel solo 2004 sono stati aperti 20 negozi monomarca. In Giappone, Usa e Scandinavia il marchio è in forte crescita, mentre in Francia, Gran Bretagna, Spagna e Italia, Kartell conosce una crescita costante. In agenda per quest'anno il rafforzamento nel Medio Oriente con l'apertura di nuovi spazi nel Bahrein, a Kuwait City e a Dubai. Ma anche in Asia, dove il marchio ha già ottima visibilità.
Estratto da Economy del 7/10/05 a cura di Pambianconews