Moncler torna in alta quota. Non solo nei conti, in quattro anni il fatturato dell'azienda francese specializzata in piumini d'oca è passato da 25 a 77 milioni di euro, ma anche nella scelta dei prodotti da proporre al mercato. Infatti, dopo aver lanciato qualche mese fa la prima linea di sci da discesa, in vendita da quest'inverno, il team di Remo Ruffini (dal 2003 presidente e direttore artistico del brand rilevato dal gruppo Fin.Part) sta lavorando a una linea di abbigliamento da montagna per uomo e donna.
«Non è mai stata mia intenzione snaturare il marchio Moncler, dice Ruffini, proprio per questo dopo aver fatto indossare i nostri piumini sopra giacca e cravatta e alle serate più mondane, voglio riportarli in montagna, per soddisfare le esigenze degli sciatori più accaniti». La prima collezione sarà pronta per l'inverno del 2007 e sarà accompagnata da un lancio in grande stile.
«L'idea di trasformare il Moncler in un piumino globale, non significa soltanto renderlo portabile in tutte le occasioni e in tutte le stagioni, riprende Ruffini, ma anche farlo penetrare in tutti i mercati del mondo. Gradualmente. Così abbiamo fatto l'anno scorso con la Russia, che oggi accoglie il nostro prodotto in 80 punti vendita, e così faremo al più presto in Cina, ma non per produrre. I nostri piumini sono gli unici a essere ancora made in Francia».
Estratto da Finanza&Mercati del 20/09/05 a cura di Pambianconews