Carlo Molteni, 61 anni, da Giussano, a New York è ormai di casa. In accoppiata con i più grandi architetti del mondo ha arredato il quartier generale della casa editrice Condé Nast. Poi, su progetto di Cesar Pelli, ha curato l'allestimento di oltre 6 mila posti di lavoro in uffici e studi tv della Bloomberg. E ora, dopo una dura competizione con colossi americani come Knoll, Stillcase e Herman Miller, ha chiuso il contratto per la nuova sede del New York Times in Times square, progetto di Renzo Piano. Un colpaccio in termini di immagine internazionale, ma anche di numeri: circa 4 mila postazioni di lavoro a 10 milioni di dollari di commessa.
«È vero che oggi si fanno ottimi mobili anche a Dubai e in Cina gli imbottiti a basso prezzo sono più che dignitosi, ma solo qui in Brianza si trovano le competenze che garantiscono l'alta qualità che cerchiamo» sostiene Molteni.
Il gruppo distribuisce attraverso 400 negozi, ma di questi appena 30 (15 in Italia a 15 al1'estero) sono monomarca Molteni e Dada attraverso una formula di franchising. E solo da quest'anno Molteni sta pensando di raddoppiare gli sforzi (una trentina di negozi aggiuntivi nel prossimo triennio, più all'estero the in Italia) per arrivare con i propri marchi direttamente al cliente finale in tutto il mondo, a cominciare dalle piazze più prestigiose a ricche come New York.
Estratto da Economy del 16/09/05 a cura di Pambianconews