E' una corsa senza sosta quella di Pagnossin. Un turbinio di acquisti e di passaggi di mano ha interessato l'industria di porcellane colpita dalla crisi. Dopo il caso di Filatura di Pollone, di recente anche Pagnossin si è inaspettatamente animata a Piazza Affari arrivando a guadagnare il 43% nell'ultimo mese. Ancora ieri la corsa è continuata: +11,1% a 0,9 euro.
Dal quartiere generale di Pagnossin non hanno saputo dare spiegazioni affermando, in una nota, che non hanno informazioni per giustificare il rialzo del titolo. Che sul gruppo che controlla lo storica casa di porcellane Richard Ginori sia in corso un rastrellamento pare evidente visto che da inizio anno è passato di mano circa il 30-40% del capitale.
Sulla scia di speculazioni relative al futuro del gruppo di ceramiche: per Richard Ginori, finita anch'essa in crisi, è stato affidato un incarico a Mediobanca per trovare un eventuale partner. « Il mercato si è accorto che Pagnossin è sottovalutata» ha spiegato Caro Rinaldini, azionista di controllo (col 52%) della società trevisana di articoli casalinghi. Secondo Rinaldini infatti Pagnossin, che ha in pancia il 66% di Richard Ginori e oggi capitalizza meno di 20 milioni, vale, compresi gli immobili e al netto dei debiti, circa 50 milioni.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 31/08/05 a cura di Pambianconews