Le peggiori previsioni sull'invasione di prodotti tessili cinesi si sono avverate. Le quote stabilite nell'accordo del 10 giugno scorso tra l' Unione europea e Pechino per il contenimento delle importazioni di dieci categorie di prodotti tessili per il 2005 sono state quasi tutte superate. E mancano più di quattro mesi alla fine dell'anno.
Nel 2007 il tessile cinese conquisterà quasi un terzo del mercato europeo (il 31,4%), triplicando la sua presenza rispetto al 2004 (12,4%), proprio grazie alle dieci categorie di prodotti oggetto dell'accordo di giugno.
«I dati diffusi da Pechino confermano che la nostra battaglia per introdurre le quote non è stata una manovra protezionistica ma una reazione dovuta a una situazione eccezionale, che si deve fronteggiare con mezzi straordinari, come le quote all'import commenta Mario Boselli, presidente della Camera nazionale della moda italiana».
Ieri Bruxelles ha fatto sapere che domani partirà per la Cina una missione di negoziatori della direzione generale del commercio della Commissione. Gli inviati di Mandelson sonderanno le controparti cinesi sulle possibili opzioni per dare più flessibilità al sistema ed evitare che il rapidissimo “riempimento” per diverse categorie di prodotti e il conseguente blocco delle licenze d'importazione comporti seri problemi sul mercato europeo, dove i dettaglianti rischiano di trovarsi a corto di alcuni prodotti. Giovedi 25 è inoltre prevista a Bruxelles la riunione del comitato tessile della Ue.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 23/08/05 a cura di Pambianconews