Finanza, lusso e hi-tech. Sono queste le teste di ponte nella crociata europea alla conquista del mercato cinese. Almeno, secondo gli analisti del centro studi di Accenture che hanno redatto un prontuario rivolto agli imprenditori del Vecchio continente con l'idea di convertire la sfida cinese in un'opportunità di crescita per l'economica di Eurolandia.
´La crescita dell'economia cinese viene percepita come una minaccia dall'Europa', fanno sapere gli analisti di Accenture. ´Da un lato si teme che la crescente attrattività del paese asiatico possa ripercuotersi sull'ammontare dei flussi di investimenti esteri diretti verso il Vecchio continente; dall'altro, si ha paura che la crescita della Cina a discapito di Eurolandia possa generare un effetto domino sul fronte dell'occupazione europea. E la recente controversia sull'import di prodotti tessili dal paese asiatico ne è la riprova'.
Il panorama dei sostenitori della necessità di incrementare le relazioni commerciali tra i due blocchi economici però si sta allargando a macchia d'olio. E questo in virtù della posizione privilegiata del Vecchio continente nelle relazioni commerciali con la Cina. L'Europa, infatti, rappresenta il principale partner commerciale del gigante asiatico. Nel 2004, il flusso di import -export tra i due pesi è arrivato a toccare i 175 miliardi di dollari, in rialzo del 20% rispetto a un anno prima.
Buone opportunità arrivano dal settore del lusso, grazie al rapido e costante accumulo della ricchezza nelle mani di una ristretta cerchia di soggetti. Ed ecco allora che, nonostante i problemi legati alla definizione dei diritti di proprietà e al rischio di plagio per i propri prodotti, numerosi protagonisti del mondo del fashion europeo hanno deciso di puntare sulla Cina per espandere il proprio business. Tra questi, Jean Paul Gautier, Nina Ricci e Karl Lagerfeld, mentre Cartier ha lanciato di recente un megastore da 21 mila metri quadri a Shanghai e conta di aprirne altri sette nel paese entro la fine del 2005.
Estratto da ItaliaOggi del 1/08/05 a cura di Pambianconews