I proprietari di alcune delle più belle boutique italiane portano i nodi al pettine. A mettere un freno agli acquisti di questa stagione sono: i prezzi sempre più alti; i saldi selvaggi già cominciati da un paio di settimane e la piaga degli outlet che spezza le gambe al prodotto di lusso. Questi gli elementi che disturbano i consumi del lusso di questa stagione e che emergono dai commenti degli operatori della distribuzione selezionata. Si dice che i prezzi di vestiti, borse e scarpe griffate siano sempre troppo alti, soprattutto in questi momenti di magra per il consumatore italiano. Si dice anche che chi compra il lusso non risenta del fattore prezzo e se una cosa gli piace sia disposto a spendere qualunque cifra.
«La gente spende meno. Ha un budget decisamente inferiore a disposizione per gli acquisti di moda a certi livelli di prezzo. Insomma per la maggior parte dei negozi è dura, commenta Sergio Dantone proprietario a Milano di bei negozi di moda. La mia risposta è quella di trovare, soprattutto per un pubblico come il mio che segue la moda, prodotti ad alto contenuto creativo, ma senza trascurare il fattore prezzo, pur restando in una fascia alta di prodotto».
«La vera piaga, comunque, rimane quella degli outlet che hanno rovinato il mercato, commentano i dettaglianti del lusso. Marchi come Prada, Gucci o Yves Saint Laurent non dovrebbero esserci negli outlet. Ci obbligano a comprare la merce otto mesi prima di venderla e poi riempiono gli outlet dei loro prodotti. Noi cosa facciamo a questo punto? Ci guardiamo intorno e cerchiamo di assortire il negozio con prodotti non inflazionati che differenzino una boutique dall'altra».
Estratto da Affari & Finanza del 30/05/05 a cura di Pambianconews