L'Opa lanciata lunedì su Zignago mette le ali al titolo, nonostante il prezzo (18 euro) sia di gran lunga inferiore alla quotazione. Ieri le azioni Zignago hanno chiuso in rialzo del 3,10% a 19,05 euro. Lo schema dell'operazione prevede la costituzione di una società veicolo in cui confluirà il 37,15% (pagato 17,8 euro) detenuto dalla famiglia Donà dalle Rose, dal presidente di Zignago (e di Marzotto), Antonio Favrin, e dalla famiglia di Umberto Marzotto.
La Newco poi lancerà l'Opa e, nel caso di superamento del 90% del capitale, un'offerta residuale per togliere Zignago dal listino. Il mercato si è interrogato sulle ragioni dell'operazione, anche perché dall'accordo è rimasto fuori Pietro Marzotto, primo azionista della società.
E ha scommesso sull'ipotesi che l'Opa sia solo un passo legato al riassetto in corso nel gruppo Marzotto e possa tradursi in uno scontro all'ultimo sangue all'interno della famiglia. Secondo alcuni analisti, invece, i fondi hanno puntato sul releverage della società: una Zignago meglio indebitata, potrebbe valere fino al 20% in più. Il punto di equilibrio dipende da quante azioni saranno in effetti consegnate in Opa.
Estratto da Finanza&Mercati del 25/05/05 a cura di Pambianconews