Versace completa il riassetto del debito, dopo che già da inizio anno è operativa la nuova struttura nata per scissione e basata sulla Givi holding (cassaforte di Santo, Donatella e Allegra), l'azienda operativa Versace spa e l'immobiliare Verim. Un perno del rescheduling è proprio il mutuo ipotecario da 30 milioni con Banca Intesa che grava sul palazzo milanese di via Gesù: la Verim ha rinegoziato il mutuo a dieci anni, con rate più basse e rimborso di 18 milioni a scadenza.
Virtualmente già coperto è anche il debito di altri 30 milioni rimasto con la scissione nella Givi. Almeno 10 milioni saranno incassati dall'incanto di oggetti d'arte curato dalla casa d'aste Porro & c. Il resto è più che colmato dalla prossima vendita del palazzo Versace di Madison avenue a New York (incasso previsto: almeno 30 milioni). Il bilancio 2004 sarà ratificato la prossima settimana e sconterà perdite nette importanti per l'opera di pulizia fatta dall'ad Giancarlo Di Risio. Confermato, come da business plan, il break even per il 2007.
Estratto da Il Mondo del 13/05/05 a cura di Pambianconews