Per rilanciare la moda occorre puntare sull'innovazione, su una maggiore coesione del made in Italy e soprattutto sulla creatività dei grandi stilisti. Sono d'accordo su questi punti Santo Versace, vicepresidente di Altagamma, e Roberto Cavalli, presenti alla giornata conclusiva di Moda a Milano, la prima conferenza sul settore organizzata a palazzo Mezzanotte dal comune di Milano, Camera di commercio e Banca Intesa.
“Il sistema milanese delle sfilate”, ha detto Versace nel suo intervento, “deve giocare la carta dell'innovazione strategica, con l'obiettivo di consolidare la leadership su New York e Parigi. Ci vogliono nuovi grandi creatori”. Secondo Versace questi creatori devono essere cercati anche all'estero e portati a lavorare nel nostro paese. Inoltre molte imprese italiane dell'abbigliamento, che sono soprattutto imprese familiari, dovrebbero, “quando diventano mature, assumere nella gestione la mentalità della public company”.
Importanti anche la formazione adeguata in scuole professionali specializzate e la coesione tra i protagonisti. Su quest'ultimo punto ha insistito anche Roberto Cavalli: “Dobbiamo affrontare i mercati nuovi, la Cina, con più aggressività e tutti insieme. Finora è stato fatto singolarmente”. Secondo Cavalli, l'impatto che avrebbe una sfilata con tutte le collezioni italiane sarebbe notevole. “Noi abbiamo una marcia in più”, ha continuato, “che è la creatività. Abbiamo perso qualcosa a causa dell'industrialità a scapito della creatività. Adesso dobbiamo ritrovarlo”.
Estratto da ItaliaOggi del 4/05/05 a cura di Pambianconews