Il dollaro debole danneggia le imprese italiane? Certamente, se si guarda esclusivamente all'export. Ma c'è chi riesce a sfruttare a proprio vantaggio gli attuali rapporti di cambio con l'euro. E' quanto ha fatto la Rubelli, antica azienda familiare veneziana leader nella produzione e vendita di tessuti per arredamento, che ha firmato ieri a New York il contratto di acquisto di una società Usa del settore, la Donghia, investendo circa 20 milioni di dollari.
«La circostanza di un cambio favorevole ha certamente favorito l'affare», ammette Alessandro Favaretto Rubelli, amministratore delegato della società che, con 240 dipendenti, 3 società controllate e 2 collegate è una delle aziende del settore più importanti al mondo. E che con la nuova acquisizione raddoppierà di colpo il proprio giro d'affari.
Estratto da Corriere della Sera del 3/05/05 a cura di Pambianconews