Antonio Zucchi, imprenditore orafo di Arezzo e Presidente della Unoaerre Spa, azienda leader nel comparto dei preziosi, succede ad Alessandro Biffi nella presidenza di Federorafi.
Il nuovo vertice degli orafi italiani per il triennio 2005-2007 è quindi completato da: Carlo Bernardi (Chrysos Spa), Alessandro Biffi (I.F.J. Srl), Dario Bonauguri (Bonor Srl), Giuliano Chini (Fratelli Chini Srl), Giorgio Costa (Fibo Spa), Carlo Fabbroni (Eurocatene Srl), Siro Gerla (Gerla Luciano Snc), Luigi Marostica (Karizia Spa), Luciano Mattioli (Antica Ditta Marchisio Gioielli Spa), Angelo Mori (Centoundiciaerre Spa), Matteo Rigon (Superoro Spa), Agostino Roverato (Vior Spa), Dimitri Stella (Stella Spa), Marco Stocchi (S.I.L.O. Spa) e Marilisa Zen (Silmar Spa).Vice presidenti sono stati nominati: Alessandro Biffi, Dario Bonauguri ed Agostino Roverato.
"In momenti così delicati, in cui risulta complessa l'interpretazione di un mercato in continua evoluzione, secondo Antonio Zucchi, le Associazioni devono fare un ulteriore sforzo di sintesi e di progettualità, per fare fronte comune e ridare slancio al comparto. Ma per ottimizzare le risorse ed il tempo, è anche necessario che Governo, Regioni ed Autorità locali definiscano al più presto pochi, efficaci e condivisi strumenti per la salvaguardia e per la promozione del made in Italy. A questo riguardo, per esempio, è indispensabile che la Commissione europea approvi, in tempi brevi, il Regolamento per l'introduzione dell'obbligatorietà del marchio di origine anche per i prodotti orafi-gioiellieri e che sostenga con maggiore coraggio il principio di un'effettiva reciprocità nelle trattative WTO per l'accesso ai mercati terzi, in vista della Conferenza interministeriale di Hong Kong".
A cura di Pambianconews