Gli ultimi dati rivelano una realtà impietosa: nei Paesi Ue peggio di noi, come esportazioni, si piazza soltanto la Grecia. Colpa delle mancate specializzazioni e della genericità dell'offerta, commentano gli esperti, ma l'impressione è che si sia spezzato l'incantesimo, spenta una magia, quasi fosse troppo fragile per reggere l'onda d'urto della crisi.
Così sembra ancora più forte, più visionario e insieme più concreto, l'impregno profuso da Altagamma, l'associazione delle imprese italiane che operano nella fascia alta del mercato e delle quali è ben nota la reputazione internazionale. Da quando è stata costituita nel 1992, questo si è dimostrato anche l'unico luogo d'incontro trasversale e settoriale sulle opportunità e le modalità di sviluppo dei marchi associati che, da Artemide a Brioni, da Illycaffé a Zegna, rappresentano al massimo livello un savoir faire sperimentato. Con autonomia e consapevolezza, Altagamma pratica anche una propria diplomazia, che si esprime attraverso alleanze e partnership con imprese e istituzioni non italiane, ma che hanno contribuito a promuovere l'immagine e la cultura dell'eccellenza nel nostro Paese.
«L'International Honorary Council è una specie di albo d'onore, che accoglie soltanto chi ha scelto lo stesso modello di sviluppo delle imprese Altagamma, spiega il presidente Leonardo Ferragamo. Seguendo questa logica i marchi coinvolti possono sviluppare un'alleanza che supera sia le differenze legate ai singoli Paesi, sia le diversità settoriali per cercare insieme le strategie che maggiormente soddisfano il consumatore».
Estratto da CorrierEconomia del 25/04/05 a cura di Pambianconews