Tonino Perna ha presentato il nuovo piano industriale 2005-2009 di It Holding. Il polo del lusso si dividerà in quattro aree di business: Ferrè, Malo, le linee giovani con Itierre e It Accessories. Grazie alla riorganizzazione interna, alla creazione di sinergie infragruppo e a un taglio dei costi nell'ordine di 20-30 milioni, la società conta a fine del quinquennio di raddoppiare i propri margini arrivando nel 2009 ad avere un rapporto ricavi/mol del 21% (era il 10,6% a fine 2004). Quanto al fatturato, It Holding stima di crescere del 5% all'anno. |
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A breve, non appena ricevuta l'autorizzazione dell'assemblea soci, It Holding varerà un nuovo aumento di capitale per un massimo di 100 milioni, con esclusione del diritto di opzione. Questo significa che nè Perna, azionista di maggioranza con il 66,25%, nè Luigi Giribaldi, che possiede un altro 21,2% del capitale, potranno sottoscrivere i titoli, che invece verranno offerti a nuovi soci. Ciò non vuol dire che Perna e Gianfranco Ferrè, stilista di punta e azionista con il 2,8% del capitale, non abbiano fiducia nelle potenzialità di crescita del gruppo.
«Le modalità di questo aumento, dichiara Perna, sono state studiate in modo da creare più flottante per la società. Credo molto in questa azienda e da azionista e imprenditore credo che dopo tanti anni di poca liquidità per il titolo sia necessario aprirci di più al mercato». Così Perna ha accettato di diluire la sua partecipazione azionaria a beneficio dei piccoli investitori e della società. In questo modo i mezzi freschi provenienti dalla ricapitalizzazione potranno essere utilizzati per nuove acquisizioni.
Estratto da Finanza&Mercati del 6/04/05 a cura di Pambianconews