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Dopo una lunga trattativa, e alla luce di conti non particolarmente brillanti, il fondo che fa capo a Raffele Vitale ha avuto la meglio sugli altri concorrenti e dovrebbe riuscire a spuntare un prezzo sensibilmente inferiore rispetto ai 2,6 euro che rappresentano la quotazione ufficiale dell'azione Coin. Giusto venerdì 4 marzo la società veneta ha contrattato un altro prestito-ponte da 60 milioni per far fronte alle esigenze di liquidità del primo trimestre 2005 (febbraio-aprile, visto che il gruppo chiude il bilancio al 31 gennaio).
Nei primi nove mesi il gruppo aveva denunciato una perdita ante imposte di 8,8 milioni a fronte di un indebitamento pari a 361,6 milioni i cui oneri relativi verranno per lo più spesati con la fine dell'anno.
Estratto da Finanza&Mercati del 16/03/05 a cura di Pambianconews